Perché fare una terapia di coppia?

Prima di chiederci perché fare terapia di coppia, basti pensare che quasi tutti prima o poi nella vita ci troviamo ad affrontare un percorso in coppia, traendo sollievo dai momenti positivi e soffrendo per i malesseri che nei momenti negativi ci capita di sperimentare nel viverli. All’inizio di una storia ci chiediamo, sarà questa l’anima gemella, come possiamo fare per riconoscerla, o cosa dobbiamo fare perché il rapporto funzioni?
Spesso senza rendercene conto, ci troviamo a frequentare delle persone che hanno delle caratteristiche a noi familiari, simili a quelle degli individui più cari con cui siamo cresciuti, e che hanno delle modalità comportamentali che abbiamo sempre criticato e che senza saperlo continueremo ad incontrare. Sembra un incastro inevitabile a cui più cerchiamo di sottrarci, più diventa difficile farlo. Certo molte volte queste caratteristiche sono positive, e soddisfano in noi dei bisogni che ci fanno sentire bene, ma purtroppo non sempre è così e talvolta ci troviamo coinvolti in delle relazioni da cui non riusciamo ad uscire e che ci ripropongono tutta una serie di malesseri nuovi e altri già sperimentati nel passato. Capire che legame possa esserci tra il nostro presente, e il nostro passato è frutto di un lavoro introspettivo, che raramente siamo capaci di affrontare da soli; ma anche nel caso in cui questo possa avvenire, come si fa ad evitare di riproporre gli stessi schemi comportamentali e a trovarne di nuovi?

Nella coppia spesso non basta che solo uno dei componenti capisca l’origine del malessere per poter innescare un processo di cambiamento, e se ciò avviene occorre utilizzare tante energie per farlo e assumersene le responsabilità. Quando si è soli a voler cambiare, diventa difficile uscire da situazioni senza apparente via d’uscita, ciò che è sicuramente importante è imparare a conoscere se stessi, l’altro e l’interazione fra entrambi. Nell’avviare il processo di cambiamento avviene una rottura dell’idillio sino ad allora vissuto, la coppia va in crisi trovandosi a sperimentare un profondo dolore dovuto sia alla perdita dello stato di benessere sino ad allora provato che all’emergere di nuove o vecchie ferite che erano rimaste sopite per tanto tempo.

In questi momenti la coppia dopo aver verificato l’incapacità di uscire da sola dalla crisi si attiva per chiedere aiuto, c’è chi lo fa contattando gli amici più cari o i parenti, chi preferisce ottenere conforto dalle istituzioni religiose, chi sposta l’attenzione verso altre forme di relazioni, e chi decide di intraprendere una terapia di coppia.

Cos’è una terapia di coppia?

C’è il luogo comune che la terapia di coppia serva per risolvere i problemi e riappacificarsi, e che a farlo sia il professionista. Questa errata credenza, investe il professionista di una grossa responsabilità, e declassa coloro che la richiedono a una forte passività. Come nella coppia, anche nella relazione terapeutica il lavoro di introspezione dovrebbe essere svolto da entrambe le parti, assumendosi ognuno la propria parte di responsabilità, non è un percorso semplice ma se alla base è presente questo presupposto, assieme ad una forte motivazione, il cambiamento è già avviato.
Chi avesse il bisogno o la curiosità di esplorare quanto detto, deve sapere che dovrà imparare ad analizzare il rapporto con le proprie famiglie d’origine, capire che funzione ha il sintomo del malessere all’interno della coppia, il perché si è attivato in un momento particolare del ciclo vitale della coppia, e quali sono le dinamiche che incastrano la coppia senza permetterne lo sblocco e l’evoluzione. Imparare a riconoscere e a sciogliere questi nodi permetterà la sperimentazione di nuovi comportamenti e attiverà delle risorse nuove o già presenti nella coppia, ma mal utilizzate. Le problematiche che si possono affrontare con la terapia di coppia sono svariate, possono essere sia del singolo come depressioni, attacchi di panico, fobie o disturbi alimentari, sia di entrambi come difficoltà sessuali, incapacità di comunicare, problematiche legate al concepimento dei figli, o alla loro gestione, e difficoltà rispetto alla separazione.

Non si deve aver paura di chiedere aiuto, nel farlo si può scoprire che quello che sembrava un problema molto complesso e senza via d’uscita, può avere delle molteplici soluzioni, che naturalmente andranno trovate insieme seguendo i presupposti appena citati.

Dott.ssa Paola Liscia

Psicologa Psicoterapeuta