Problemi di erezione: sono gay?
Diversi uomini e ragazzi che si presentano nel mio studio con problemi di erezione mi fanno sempre questa domanda. Il pensiero di non essere più attratto dalle donne li preoccupa. Raccontano che la loro vita sessuale è sempre andata in direzione delle donne e non riescono a capire come mai, negli ultimi tempi, pur volendo avere rapporti sessuali con loro, non hanno l’erezione. Da qui la domanda: ma forse sono diventato omosessuale?
Inizio a fare domande più approfondite per capire se la loro domanda può avere un fondo di verità.
Spiego che un problema di disfunzione erettile davanti ad una donna non significa di conseguenza che si è attratti dagli uomini. L’omosessualità è qualcosa di ben preciso e non è legata solo alla mancata erezione davanti ad un corpo femminile. L’orientamento sessuale segue una sua strada in cui sembra che l’attrazione verso persone dello stesso sesso sia presente fin dai primi anni di vita come mi è stato raccontato anche da alcuni pazienti.
Questo non significa comunque che uomini omosessuali fin da piccoli manifestano il loro orientamento sessuale…in diverse situazioni l’affermare la propria omosessualità può avvenire anche in età adulta ma questo, non può essere legato solamente al fatto che non ci sono erezioni davanti ad una donna.
Spesso, la non manifestazione della propria omosessualità crea uno stato interiore, frustrato, che non riesce a trovare , alla luce del sole, la sua verità.
A volte, ci si rivolge ad un sessuologo/psicologo perchè si vuole essere aiutati ad accettare la propria strada che viene costantemente nascosta e non perchè non si ha un’erezione.
Ecco quindi che, nel momento in cui non uomo non riesce ad avere erezioni pur volendo avere rapporti sessuali, non necessariamente si può dire che sia diventato gay.
Questo perchè quando ci si trova in una situazione eterosessuale bisognerebbe capire se queste erezioni mancanti sono dovute a primi incontri o ad incontri con partner fisse.
Se ci troviamo davanti a situazioni passeggere l’elemento ansiogeno spesso prende il sopravvento e questo può avere effetti negativi sui genitali. In quel caso può essere utile prendersi del tempo in modo da poter avere alcune frequenza con la ragazza prima di riprovare ancora un rapporto.
Se invece la situazione si presenta costantemente con la propria donna allora è necessario esaminare come mai l’equilibrio presente fino a qualche messe addietro ora non è più presente.
Le ragioni posso essere legate al rapporto stesso con la partner oppure a situazioni di perdite d’erezione precedenti che hanno portato l’uomo ad essere ossessionato dal fatto che l’erezione non si presenti più.
Lo stare costantemente in allarme per una eventuale perdita o assenza d’erezione crea nella persona forti stati d’ansia che hanno come conseguenza quello che ci si aspetta.
Quindi per concludere, non possiamo associare una mancata erezione, frutto , molto probabilmente, di stati ansiogeni o tensioni relazionali, al cambiamento del proprio orientamento sessuale.
Dott. Giacomo Del Monte
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo